Vi ho già raccontanto di come il biancomangiare mi abbia conquistato? Si, ne ho parlato. E ho pure raccontato come nasce, quali scrittori siciliani ne parlano, ma non ho detto come viene realizzato, e di come il dolce possa racchiudere l’essenza di un popolo: la semplicità della sua realizzazione è esponenziale al gusto corposo e sofisticato. Mi ha fatto scoprire il biancomangiare Evelin e da allora l’amore per il connubio “liquido+amido” non mi ha più abbandonato. E così sperimento. Ma non sempre mi riesce al primo tentativo. Per esempio quella volta che lo provai al caffè dimenticai di mettere lo zucchero, con un risultato ovvio: immangiabile. Ma questa volta, complici i mandarini MAMA, sono proprio orgogliosa di presentarvi il mio:
Parte del risultato è stato fagocitato da mio nipote, un golosone in erba, che ha ribattezzato il gelo di mandarino con “mandarinomangiare”. Provate anche voi e fatemi sapere se vi piace
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